27 aprile – Giardinieri, non padroni

La preghiera serale della XVII Assemblea Nazionale presieduta da Mons. Gualtiero Sigismondi ha fatto riecheggiare nei cuori dei partecipanti alcune parole che come frecce hanno lasciato il segno. La chiusa della meditazione dell’Assistente Nazionale è diventato un motto uno slogan che svela il ruolo del laico di Ac nelle strade delle città dove risiede il popolo numeroso: “giardinieri, non padroni“.

preghiera27

È lo stile della profezia che deve connotare il laico di Ac secondo i tratti bene dipinti dalla Didaché: non è profeta chi parla da ispirato ma chi ha i contrassegni di vita cioè i costumi di Dio.

L’identikit del profeta che don Gualtiero ci ha offerto ci parla di colui che, in contatto continuo con la Parola, scruta i segni dei tempi, prepara la strada, studia la mappa, disegna nuovi percorsi, fa memoria del futuro, sa decentrarsi, ha l’assillo di sentire con la Chiesa.

Con cuore aperto e attento abbiamo accolto queste suggestioni sotto lo sguardo di Maria che dalla Domus ha illuminato le nostre case e ci ha fatto sentire tutti insieme stretti in un coro di voci piene di gioia e riconoscenza.

Gian Lorenzo Boracchia, incaricato regionale settore Adulti